Mancano 100 giorni alla Scuola Mondiale del Comunismo: ecco il programma!

Tra 100 giorni, la Tendenza Marxista Internazionale ospiterà una conferenza: la Scuola Mondiale del Comunismo. Saranno sei giorni di dibattito e discussione in cui lanceremo anche un’Internazionale Comunista Rivoluzionaria!

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In tutto il mondo, i comunisti stanno già eleggendo i delegati che parteciperanno in presenza a questo evento in Italia. Inoltre, tutti gli interventi saranno trasmessi in streaming online e sarà possibile seguirli in diretta o recuperare le registrazioni nel corso della giornata. Iscriviti subito per ricevere aggiornamenti sulla Scuola e informazioni sui “watch party” e altro ancora!

Nelle prossime settimane forniremo ulteriori informazioni, comprese le letture consigliate, ma siamo orgogliosi di presentare qui di seguito gli argomenti che saranno discussi durante l’evento.

La prima giornata, Alan Woods presenterà il lancio della nuova Internazionale Comunista Rivoluzionaria e introdurrà il suo nuovo Manifesto, che sarà discusso e votato dai delegati.

Nella giornata conclusiva Hamid Alizadeh farà un rapporto sull’incredibile lavoro svolto dai comunisti di tutto il mondo durante l’ultimo periodo e spiegherà i nostri progetti per il futuro. Durante la settimana, Alan Woods terrà una conferenza su “Dialettica: L’algebra della rivoluzione”.

Se questo non fosse abbastanza, il resto della settimana prevede 18 conferenze, a gruppi di 3 in contemporanea. Fortunatamente, i compagni non dovranno prendere decisioni difficili perché potranno recuperare le sessioni perse guardando le registrazioni che saranno accessibili attraverso il nostro sito web.

Siamo lieti di presentare l’elenco delle discussioni qui di seguito:

La necessità di una filosofia rivoluzionaria: Il materialismo dialettico

Lenin disse una volta che “senza teoria rivoluzionaria non ci può essere movimento rivoluzionario”. Per far sì che la lotta per il comunismo abbia successo, deve essere guidata da idee corrette. In questa discussione si dimostrerà la natura regressiva di ogni sorta di teoria reazionaria, come il postmodernismo, che viene propinata ai giovani in veste rivoluzionaria. Solo la filosofia del marxismo – il materialismo dialettico – può guidare il lavoro dei rivoluzionari verso il successo.

Perché abbiamo bisogno di una teoria della storia: Il materialismo storico

Lo storico borghese Arnold Toynbee disse una volta che “la storia è solo un dannato fatto dopo l’altro”. In questo dibattito si spiegherà, invece, che alla base di tutti gli apparenti fatti casuali che compongono la storia ci sono leggi generali che possono essere studiate e comprese. Ciò significa che lo studio della storia può consentire di fare alcune previsioni per guidare le lotte future verso il successo. Per questo motivo, è fondamentale che i comunisti abbiano una teoria della storia.

Che cos’è il capitalismo? – Introduzione all’economia marxista

C’è una crescente ostilità verso lo status quo, e quindi verso il capitalismo, che si sta sviluppando in un settore della società. Ma cos’è in realtà il capitalismo? Questa discussione svelerà il funzionamento nascosto del sistema capitalistico, che nessuno ha illustrato come Karl Marx. In questo modo, si spiegherà esattamente come funziona e come può essere rovesciato.

I bolscevichi al potere

Nel giro di pochi anni, i bolscevichi passarono da un partito decimato dalla reazione a un faro luminoso per le masse rivoluzionarie di tutto il mondo. Nonostante l’invasione di 21 eserciti stranieri, vinsero una lotta estrema per la sopravvivenza, compiendo al contempo enormi passi avanti per la classe operaia, fondando il primo servizio sanitario gratuito, legalizzando il divorzio e l’aborto, depenalizzando l’omosessualità e altro ancora. La conferenza tratterà degli albori dell’URSS, del periodo della guerra civile e dei compiti urgenti che una rivoluzione vittoriosa deve affrontare.

Come è stata costruita l’Internazionale Comunista

L’Internazionale Comunista fu fondata da Lenin e Trotskij come strumento della rivoluzione mondiale. Riunendo i partiti comunisti di tutto il mondo, era un modo per affinare le capacità teoriche e pratiche dei comunisti a livello internazionale. Questo intervento ripercorrerà le origini e i primi anni dell’Internazionale Comunista, mostrando la necessità di costruire un’organizzazione simile nel mondo attuale. I partiti che hanno costituito l’Internazionale Comunista hanno avuto origini diverse: alcuni sono nati da piccole organizzazioni di propaganda, mentre altri sono nati da scissioni dei principali partiti riformisti. Se vogliamo creare nuovi partiti comunisti rivoluzionari di massa, dobbiamo studiare come si sono formati in passato.

Guerra e rivoluzione: Un approccio leninista

Può essere facile osservare il mondo, con una sequenza crescente di guerre, e cadere nello sconforto. Ma cos’è che causa effettivamente le guerre? E come possiamo costruire un mondo senza guerre? Questa discussione affronterà l’approccio di Lenin alla guerra e ne mostrerà l’applicazione ai giorni nostri.

Come i comunisti possono conquistare le masse?

Come comunisti, il nostro compito non è semplicemente quello di discutere le idee del marxismo in circoli chiusi. Affinché una rivoluzione abbia successo, i comunisti devono cercare di raggiungere i settori più ampi possibili di lavoratori e giovani rivoluzionari e convincerli della necessità di rovesciare il sistema capitalista. In questa sessione discuteremo di come i comunisti possano diffondere le idee rivoluzionarie tra i settori più ampi possibili e lottare per costruire ovunque partiti comunisti di massa.

Il comunismo è davvero fallito?

Ci viene costantemente detto che il crollo dell’Unione Sovietica è stata la prova inconfutabile del fallimento del comunismo. Questa campagna concertata di calunnie e menzogne, che lega falsamente il comunismo ai crimini burocratici dello stalinismo, viene diffusa dalla classe dominante per depotenziare la lotta per rovesciare il capitalismo di oggi. Questa discussione affronterà come e perché l’URSS è crollata e dimostrerà che non si trattava di comunismo, ma di una deformazione burocratica che ha fallito.

Che cos’è l’imperialismo?

Mentre molti a sinistra giustamente denunciano gli orrori dell’imperialismo, pochi lo capiscono veramente. Dal conflitto in Ucraina, alla guerra a Gaza, alla competizione tra Cina e Stati Uniti, l’imperialismo domina le relazioni mondiali e come tale è dovere dei comunisti comprenderlo. In questa sessione forniremo un’analisi marxista approfondita dell’imperialismo e dell’approccio che i comunisti devono adottare nel mondo di oggi, basandosi sul capolavoro teorico di Lenin “L’imperialismo: fase suprema del capitalismo”.

I comunisti e lo Stato

Spesso ci viene detto che i politici, i tribunali, la polizia e tutti gli altri apparati dello Stato sono semplicemente arbitri neutrali della giustizia che agiscono nell’interesse di tutti. In realtà, però, i comunisti capiscono che si tratta di un mero paravento per i concreti interessi di classe che stanno alla base dello Stato. Questa discussione metterà in luce il ruolo svolto dagli Stati capitalisti nella difesa dell’attuale sistema di oppressione e sfruttamento e spiegherà come uno Stato dei lavoratori garantirebbe la transizione al comunismo dopo la rivoluzione.

Cosa c’è dietro il “populismo di destra” e come combatterlo?

Cosa c’è dietro l’ascesa di esponenti di destra come Trump, Le Pen e Meloni? I media liberali lamentano la morte della democrazia e danno la colpa agli elettori “ignoranti”. Il compito dei comunisti, tuttavia, non è quello di piangere, ma di capire. In questa sessione si spiegherà la profonda polarizzazione che sta attraversando il mondo in questo periodo di crisi capitalistica e mostrerà che l’ascesa della destra è dovuta alla totale mancanza di un’alternativa offerta dalla presunta “sinistra”. Solo un programma radicale e rivoluzionario può sconfiggere questi personaggi.

La rivoluzione russa: Il più grande evento della storia umana

Nel 1917, la classe operaia russa realizzò qualcosa che non era mai stato fatto prima. Per la prima volta, il capitalismo fu rovesciato e la classe operaia prese il potere e lo mantenne, sotto la guida del Partito bolscevico. Questo evento monumentale ha provocato ripercussioni in tutto il mondo, accendendo le speranze e le aspirazioni di milioni di oppressi sfruttati. In questa discussione verrà descritta e difesa la Rivoluzione russa, sottolineando la ricchezza degli insegnamenti che i comunisti di oggi possono trarne.

Rivoluzione mondiale o socialismo in un solo paese

Dopo la morte di Lenin, quando fu chiaro che l’Unione Sovietica era isolata e accerchiata dal capitalismo a livello internazionale, la burocrazia stalinista si aggrappò alla cosiddetta teoria del socialismo in un solo Paese. Questa idea nazionalista e controrivoluzionaria era completamente in contrasto con la prospettiva di Marx, Engels e Lenin, secondo cui la rivoluzione avrebbe dovuto estendersi almeno in tutte le principali economie per avere successo. Questa sessione dimostrerà le conclusioni reazionarie del socialismo in un paese, smascherandolo come un’aberrazione della teoria marxista che non dovrebbe avere alcun ruolo nella lotta di classe di oggi.

Lenin e Trotskij: per cosa lottarono veramente

Lenin e Trotskij sono stati i leader indiscussi della Rivoluzione russa del 1917. Questi due grandi bolscevichi hanno svolto un ruolo centrale nel fornire alle masse russe la prospettiva e le tattiche necessarie per prendere il potere. Nonostante ciò, ancora oggi si diffonde un mito infondato secondo il quale Lenin e Trotskij sarebbero stati in contrasto in maniera sostanziale, sia politicamente che personalmente. Questa discussione metterà in luce la verità del legame tra Lenin e Trotskij, dimostrando che su tutti i punti fondamentali e in tutti i momenti cruciali, questi due grandi rivoluzionari si trovarono dalla stessa parte.

Come fu costruito il Partito bolscevico

Il Partito bolscevico è stato il partito più rivoluzionario che sia mai esistito. Ma non è nato pienamente formato. Nell’arco di molti anni, Lenin costruì il partito dalle fondamenta, facendolo crescere da piccoli circoli di lettura fino a farlo diventare un’organizzazione di massa della classe operaia russa. È l’unico partito nella storia ad aver guidato la classe operaia al successo nel rovesciamento del capitalismo. Uno studio attento della sua storia può quindi fornirci una guida per costruire un partito simile oggi.

I comunisti e la questione nazionale

La questione dell’oppressione nazionale e di come combatterla è un problema importante che il mondo di oggi deve affrontare. Questa sessione esaminerà l’approccio marxista a questa questione cruciale ma difficile, tracciando esempi chiave di come si presenta una lotta rivoluzionaria contro l’oppressione nazionale in diversi casi.

La lotta contro l’oppressione – Unità della classe operaia o politiche identitarie?

La politica dell’identità è un approccio dilagante nella sinistra, che cerca di dividere le persone in base alla razza, al genere, alla sessualità, ecc. I comunisti, al contrario, lottano per la massima unità della classe operaia nella lotta unitaria contro l’oppressione. Questa discussione spiegherà come i comunisti cerchino di porre fine all’oppressione una volta per tutte abolendo la società di classe, in contrasto con i metodi impotenti e divisivi della politica identitaria.

Comunismo significa burocrazia?

Il comunismo viene confuso con la storia dell’URSS e con i crimini della burocrazia e di Stalin. Chi non è d’accordo con i marxisti dà la colpa al comunismo stesso. In realtà, Lenin stesso ha riconosciuto l’ascesa della burocrazia e ha combattuto contro di essa. Questa sessione tratterà della lotta di Lenin contro la burocrazia e per un regime sano nel partito.