Italian

Pubblichiamo un documento scritto nel 2016 dalla direzione della Tmi come parte di una discussione sul ruolo dell'imperialismo oggi e sul carattere di Cina e Russia. Pensiamo che possa servire a chiarire le questioni che sono state sollevate in relazione all'invasione russa dell'Ucraina.

Nelle elezioni per l’Assemblea dell’Irlanda del Nord il Sinn Féin si è imposto come primo partito. Con un ragguardevole 29% dei primi voti di preferenza rispetto al 21,3% del Partito unionista democratico (Dup nella sigla inglese), il divario è stato persino più ampio del previsto. A poche ore dalla chiusura dei seggi, l’hashtag #UnitedIreland stava già spopolando su Twitter. Questo risultato è un altro, devastante colpo al prestigio dell’imperialismo britannico e l’ennesimo strappo nel già sfilacciato tessuto del cosiddetto “Regno Unito”.

Shireen Abu Akleh, 51 anni, giornalista palestinese di Al Jazeera, è stata uccisa dall’esercito israeliano ieri mattina presto, mentre copriva come inviata un raid nel campo profughi di Jenin, nella Cisgiordania occupata. Questo omicidio a sangue freddo di una giornalista – un crimine di guerra secondo la Convenzione di Ginevra – mette ulteriormente a nudo la brutalità dello Stato israeliano e l’ipocrisia dei suoi alleati imperialisti.

Non molto tempo fa, il regime del Partito Comunista Cinese (PCC) ostentava con orgoglio i propri successi nel contenimento della pandemia di COVID-19 rispetto a gran parte del resto del mondo. Ora, però, uno dei suoi maggiori centri economici, Shanghai, soffre un’impennata della variante Omicron, aggravata da gravi errori causati dalla malgestione burocratica.

Quando guardiamo al mondo di oggi e vediamo miliardi di persone tormentate dalla povertà, dall’asservimento e dall’oppressione, è facile presumere che questi orrori abbiano accompagnato l’umanità per tutta la sua esistenza. Dopotutto, per migliaia di anni, re, filosofi e sacerdoti ci hanno detto che è sempre stato nella natura degli esseri umani soffrire questi mali. Uno studio serio del nostro lontano passato, tuttavia, dimostra il contrario. Per quasi tutta la nostra esistenza come specie, abbiamo vissuto in gruppi comunisti di cacciatori-raccoglitori, senza signori o padroni di alcun tipo.

Un’altra bomba senza precedenti ha scosso il mondo già polarizzato della politica e della lotta di classe in America. In una nota interna fatta trapelare all’esterno, redatta dal giudice della Corte Suprema Samuel Alito, la maggioranza di quell’organo reazionario delinea l’intenzione di ribaltare la sentenza Roe v. Wade, la storica decisione del 1973 che ha stabilito che la Costituzione degli Stati Uniti protegge la libertà della donna incinta di scegliere di abortire senza eccessive restrizioni governative. Ora, come parte della manovra cinica di un settore della classe dominante per deviare la guerra di classe verso la cosiddetta “guerra culturale”, quello che dovrebbe essere un

...

L’ondata di sindacalizzazione negli Stati Uniti sta entusiasmando e ispirando gli operai di tutto il mondo. Il primo magazzino Amazon di Staten Island, New York, è ora rappresentato dal sindacato indipendente American Labor Union. Ogni settimana decine e decine di bar Starbucks fanno domanda per unirsi al sindacato Starbucks Workers United. Un primo gruppo di lavoratori di un Apple Store si è tesserata ai Communication Workers of America. Finora il solo 2022 ha visto 589 sindacati registrarsi presso il National Labor Relations Board (Consiglio nazionale per i rapporti di lavoro, un’agenzia

...

In un annuncio shock, il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato ai media russi di stato: “La NATO, in sostanza, è impegnata in una guerra di procura con la Russia e sta armando quel ‘procuratore’“. In un tono insolitamente acceso, ha accusato la NATO di combattere una guerra per procura fornendo aiuti militari all’Ucraina, proprio in un momento in cui i ministri della difesa occidentali si sono riuniti, ospitati dagli Stati Uniti, in Germania per una serie di colloqui, al fine sostenere l’Ucraina in quello che un generale statunitense ha chiamato un periodo “molto critico”.

Lo sviluppo di un movimento giovanile comunista di massa, come quello promosso dal Mugimendu Sozialista nei Paesi Baschi (Euskadi), che difende il carattere internazionale del socialismo, è uno sviluppo straordinario che noi compagni della Corrente Marxista Internazionale consideriamo con grande interesse e simpatia. Pubblichiamo un breve articolo sulle caratteristiche di questo movimento e sul suo attuale sviluppo.

Mercoledì 6 aprile, centinaia di migliaia di lavoratori in tutta la Grecia hanno risposto all’appello della Confederazione generale dei lavoratori greci (GSEE – la confederazione dei lavoratori del settore privato) e della Confederazione dei dipendenti pubblici (ADEDY) per l’adesione a uno sciopero generale di 24 ore. Decine di migliaia di lavoratori, insieme a cittadini comuni, disoccupati e giovani, hanno partecipato ai cortei organizzati in oltre 70 città.

La principale peculiarità dell’attuale guerra in Ucraina è che si trova completamente eclissata da una guerra mediatica senza precedenti. Di conseguenza, gli animi si sono parecchio surriscaldati, ma è stata fatta ben poca luce sui fatti. In effetti, il suo principale obiettivo non è informare, ma nascondere la situazione reale. E bisogna ammettere che ha avuto un notevole successo.

Il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali in Francia conferma ciò che Macron e i suoi sostenitori auspicavano e preparavano da tempo. Nel 2017, al secondo turno , Macron vinse con il il 66% contro la  Le Pen, la candidata di estrema destra del Front National (ora ribattezzato in Rassemblement National). Milioni di elettori che avevano votato al primo turno Mélenchon (France Insoumise) o Hamon (Parti socialiste) si erano mobilitati in favore di Macron al secondo turno per “sbarrare la strada all’estrema destra”. Da cinque anni, l’attuale capo di stato punta a ripetere questo scenario.

I lavoratori della società di trasporto ferroviario greca TRAINOSE di Salonicco hanno costretto i padroni a fare marcia indietro, dopo aver rifiutato di trasportare i carri armati della NATO dal porto di Alessandropoli verso l’Ucraina. La seguente dichiarazione è stata originariamente scritta dai nostri compagni greci il 5 aprile 2022, prima dello sciopero generale, tenutosi il giorno dopo.

Nella prima mattinata del 1° aprile è stata ottenuta una vittoria storica per la classe operaia americana. Amazon, il secondo più grande datore di lavoro negli Stati Uniti, di proprietà della seconda persona più ricca al mondo, e un bastione della resistenza antisindacale dei padroni, ha subito un duro colpo.

Abbiamo ricevuto un breve rapporto sulla battaglia politica che si svolge nell’organizzazione moscovita del Komsomol (l’organizzazione giovanile del Partito Comunista della Federazione Russa) sulla questione della guerra in Ucraina. Come risultato della loro opposizione alla linea ufficiale e sciovinista della direzione del partito, i sostenitori della Tendenza Marxista e altri iscritti sono stati espulsi.