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Questo articolo è apparso sul numero di gennaio-febbraio de La Riposte, la rivista dei marxisti francesi. Getta una luce sul presunto progressismo di John Maynard Keynes, icona di tanti circoli intellettuali di sinistra.

A un anno dalla rivoluzione, la Tunisia si trova ad affrontare un’ondata di scioperi, rivolte regionali, sit-in e proteste di ogni sorta. Per le centinaia di migliaia di lavoratori e giovani tunisini che avevano coraggiosamente affrontato le pallottole della dittatura per ottenere lavoro e dignità, fondamentalmente non è cambiato nulla.

Il 9 gennaio del 2012 in Nigeria si è fatta la storia: a Lagos, in migliaia hanno risposto all’appello dell’Organizzazione del Lavoro e della Società Civile (LASCO) ad organizzare uno sciopero generale e una protesta di massa a livello nazionale che esprimesse la rabbia contro i recenti incrementi dei prezzi della benzina annunciati dal governo quidato da Goodluck Johnatan, il primo gennaio di quest’anno.

Gli idoli dello sport sono sempre di più idolatrati e sul mercato della comunicazione viene venduta la loro immagine di ragazzi bravi ed umili, amanti dei bambini e degli animali mentre, al contrario, sono degli insulsi personaggi che, normalmente, non hanno niente da dire, anche quando le loro autobiografie vengono pubblicizzate con budget di milioni di euro. Dopotutto, essere un buon prodotto da vendere è la funzione propria di ciascuna merce nel sistema capitalista e non esprimere opinioni o convinzioni politiche è sicuramente di buon aiuto!

Alcuni congressi sono ancora in corso ma un primo bilancio dell’8° congresso di Rifondazione comunista è possibile essendosi pronunciati oltre il 95% dei circoli.

I risultati delle elezioni spagnole di domenica 20 Novembre rappresentano una pesante sconfitta per il Partito Socialista (PSOE), piuttosto che una vittoria per il Partito Popolare (PP).

Il 2 novembre, Oakland, negli Stati uniti, ha visto una delle più grandi manifestazioni da anni, con diversi settori della classe operaia uniti per far sentire la loro voce e che sono riusciti a bloccare uno dei più grandi porti del paese.